biografia


“Guardare un’opera di Giorgio Conta significa perdersi tra i meandri della storia della
scultura e tra la storia degli scultori: una sua opera riporta alla mente, inevitabilmente, le
“Prigioni” di Michelangelo, le opere più contemporanee del maestro rinascimentale; il
raffinato lavoro del Brustolon, lo scultore del legno per eccellenza; ma si sente anche
l’elegante tocco barocco del Bernini e quello aggraziato e neoclassico del Canova. Ci
trasporta in un passato collettivo anche se non direttamente vissuto da ognuno di noi, ma
che fa parte del nostro corredo genetico di italiani, eredi dell’arte e della bellezza
tramandata nei secoli e dalle generazioni che ci hanno preceduto, facendoci scontrare,
però, con la contemporaneità della forma e dei materiali che egli utilizza. La perfetta
unione tra tradizione trentina, l’opera dei grandi del passato e l’arte contemporanea.
Conta ha assimilato tutto ciò che di meglio l’arte dei secoli precedenti poteva insegnargli,
ma traslandola nel nuovo secolo, dove la ricerca del materiale e della tecnica è diventata
la parte preponderante, se non principale, del percorso di un artista contemporaneo.
La sua opera scultorea, per esempio, si basa sull’utilizzo di legni diversi, che significa
anche difficoltà realizzativa sempre differente, sulla sperimentazione di diversi tipi di
materiali moderni da fondere sapientemente con quelli tradizionali per creare rese e
sensazioni visive sempre nuove e favolose, anche proponendo la possibilità di unire la
“classica” scultura ai nuovi media.
Ammirare il lavoro di Conta è un piacere, un’occasione incredibile per apprezzare il
presente e il futuro della scultura.”
Mirko Gambaro


Giorgio Conta, scultore e pittore, realizza opere monumentali in Italia e all’estero fra le
quali ricordiamo il monumento in bronzo di 5 metri di altezza per il St Mary Catholic
Cemetary and Mausoleum di Chicago, il monumento per l’aeroporto di Fiumicino e quello
raffigurante P. Kino a Segno in Trentino.
Di lui hanno scritto Maurizio Vanni, Valerio Dehò, Luigi Marsiglia, Massimiliano Castellani,
Renzo Francescotti, Paolo Levi, Stefania Severi, Pupi Avati.
Nel 2010 è ricevuto da S.S. Benedetto XVI al quale omaggia il bozzetto del gruppo
bronzeo realizzato per il santuario di Pietralba (BZ)
Su invito di Vittorio Sgarbi nel 2015 prende parte alla mostra “Tesori d’Italia” all'Expo di
Milano e alla sezione collaterale contemporanea dell’esposizione "da Giotto a de Chirico"
al MuSa di Salò.
Nel 2016 partecipa alle fiere Context art Miami e Contemporary Istanbul con la galleria
Liquid Art System.
Nel 2017 è invitato dal Mart ad esporre due opere nella mostra "Legno | Lën | Holz" alla
galleria civica di Trento e partecipa a Milano Scultura (Step Art Fair) su invito del critico
Valerio Dehò.
Nel 2019 Maurizio Vanni, critico d’arte e direttore del LuCCA, Lucca Center of
Contemporary art, ospita nel museo una sua personale in concomitanza con la mostra
dedicata a Fortunato Depero.

Le sue opere sono state esposte in vari eventi artistici come ad esempio:  Context art Miami, Contemporary Istanbul, Palm Beach Modern+ Contemporary art Fair, Arte Padova, Arte Genova, GranArt, Museo Marino Marini, Art Verona, ArteForte, Lausanne art Fair.

Giorgio Conta nasce a Cles nel 1978 vive e lavora a Monclassico in Val di Sole (TN).
Cresce in un ambiente stimolante e fin da giovanissimo entra in contatto con vari
personaggi della cultura, tra cui il pianista Arturo Benedetti Michelangeli, amico di famiglia.

Si è formato presso la scuola di scultura di Ortisei, dedicandosi anche al disegno e alla
pittura. Oggi partecipa a varie mostre personali e collettive.
La sua ricerca artistica si concentra soprattutto sulla figura.
Che può essere onirica avvolta dal mistero che contiene incognite, inquietudine, stupore,
enigmi dell'esistenza. La vita, in tutte le sue forme, è sempre stata per lui un motivo di
riflessione.
Non intende la figura come in uno stato frammentario di rovina, nella convinzione che sia
esteticamente più eloquente e significativa di quando era completa e intatta. Il frammento
non è da intendersi come un pezzo di oggetto rotto, una parte staccata o una scheggia di
un'interezza perduta e non più raggiungibile, ma piuttosto come un costruire, un
assemblare per raggiungere l'interezza, che può essere completata poi nell'occhio e nella
mente di chi guarda. Invece di frammenti sarebbe meglio definirli come delle "parti"
staccate, isolate, "particolari", “dettagli” posti in primo piano e quindi messi in risalto.
Questi particolari sono elementi di un puzzle che può essere idealmente ricomposto, come
similitudine dell’uomo contemporaneo “frammentato” interiormente in una sorta di nuova
palingenesi.
Giorgio Conta tra l’ispirazione per le forme delle sue sculture soprattutto nella natura dei
boschi e delle montagne che lo circondano.

 

PRINCIPALI OPERE PUBBLICHE 


Chicago, Catholic Cemetery and Mausoleum, gruppo bronzeo

Pietralba (Bz), santuario di Pietralba, Monumento alla vita, gruppo bronzeo

Milano, piazza Frattini, gruppo bronzeo

Saronno (Va), Istituto P. Monti, gruppo in legno

Bovisio (Mi), chiesa parrocchiale, gruppo in legno

Pejo Terme (Tn), Terme comunali, pitture murali e mosaico

Terzolas (Tn), convento dei padri cappuccini, scultura in bronzo e scultura in legno

Monclassico (Tn), Municipio, pittura murale

Samoclevo (Tn), chiesa parrocchiale, adeguamento liturgico (altare, ambone, sede in marmo)

Caltanissetta, curia vescovile (cappella pri vata del vescovo), custodia eucaristica in bronzo 

Caltanissetta, chiesa di San Pio X, adeguamento liturgico (altare, ambone, sede in marmo, tabernacolo in bronzo e pitture murali)

San Cataldo (Cl), chiesa di Sant’Alberto Magno, via lucis in legno

Villalba (Cl), chiesa madre, porta in bronzo

Vermiglio (Tn), chiesa parrocchiale, porta in bronzo e pittura murale

Segno (Tn), monumento in bronzo a  P. Eusebio Chini

Vigo Lomaso (Tn), chiesa parrocchiale, adeguamento liturgico (altare, ambone, sede in marmo)

Montedoro (Cl), chiesa parrocchiale, porta in bronzo

Varsavia (Polonia), chiesa di Sant’Antonio Maria Zaccaria, gruppo in legno  350 cm, tabernacolo in argento, lampada eucaristica in argento

Vau Dejes (Albania), cattedrale di Madre Teresa di Calcutta, fonte battesimale in marmo

Fiumicino (Rm), Aeroporto Leonardo da Vinci, statua in bronzo

Padova, facoltà teologica del Triveneto, rilievi in legno 

Mezzolombardo (Tn), scuola materna, rilievo in bronzo

Mezzolombardo, scuola media, graffito

Sutera (Cl), santuario di San Paolino, adeguamento liturgico (altare e ambone in marmo)

Aldeno (Tn), chiesa parrocchiale, adeguamento liturgico (altare, ambone e sede in marmo)

Romallo (Tn), chiesa parrocchiale,  via crucis in bronzo

Roma basilica di Sant’Anastasia al Palatino, statua in legno

Roma, curia generalizia “Figlie della divina Provvidenza”, gruppo in bronzo

Castel Condino (Tn), Municipio, pittura murale